Pterophyllum Scalare
Habitat e Distribuzione:
Questo ciclide è diffuso nel bacino del Rio delle Amazzoni, nonché nei fiumi Ucayali, Solimões e Amapá (Brasile), il fiume Oyapock (Guiana francese) e nell Essequibo (Guyana).
Abita le acque calme (anche paludose) ricche di piante acquatiche (compresa la foresta inondata), sia limpide che torbide e fangose.
Descrizione:
Lo scalare è caratterizzato da un corpo alto, molto compresso ai fianchi. Il profilo dorsale è alto ma arrotondato, così come quello ventrale, più pronunciato. La pinna dorsale e quella anale sono molto alte, sorrette da lunghi raggi, che si riducono e diventano più sottili verso la parte terminale della pinna. Le pinne ventrali sono filiformi, formate da pochi raggi duri. La pinna caudale è a delta, molto ampia, con i raggi laterali allungati.
La livrea selvatica presenta un fondo argenteo (con dorso giallastro e ventre tendente al bianco) con quattro strisce verticali bruno-nere (sette nella livrea giovanile).
Riproduzione:
Lo Scalare forma coppie monogame che rimangono fedeli tutta la vita: se uno dei due dovesse morire, difficilmente, ma non impossibile, l'esemplare rimasto trova un altro compagno. Solo in casi rari può accadere che il maschio trovi una femmina pronta alla deposizione, nonostante già esista la coppia, e possa rompere questo legame per formare un nuovo nido con la nuova compagna. Qualche giorno prima della deposizione, la coppia inizia a ripulire accuratamente la foglia di una pianta sulla quale verranno fatte aderire le uova. Durante la deposizione la femmina e il maschio passano a turno sulla superficie della foglia: la femmina depone le uova e il maschio la segue nei suoi passaggi rilasciando gli spermatozoi. A deposizione avvenuta, la coppia cura le uova e sorveglia il territorio finché queste non si schiudono. Le cure parentali consistono nella rimozione delle uova non fecondate e nell'ossigenazione, favorita dal ricambio dell'acqua che i genitori assicurano tramite rapidi e ripetuti movimenti a ventaglio delle pinne pettorali. Una volta avvenuta la schiusa, i genitori continuano a curare gli avannotti per alcuni giorni, abbandonandoli poi al loro destino.
Alimentazione:
Ha dieta onnivora: si nutre di piccoli pesci (specialmente avannotti), vermi, insetti e vegetali.
*Pesci e tartarughe in negozio, data la grande richiesta e la roteazione giornaliera delle vasche sono ordinabili con la normale procedura ma la effettiva disponibilità verrà comunicata successivamente via mail dal nostro staff, nella conferma d'ordine vi forniremo i dettagli, il pagamento sarà effettuato dopo aver verificato la disponibilità.