Biotopo
Vive nei fondali contrassegnati da sabbia finissima o da concentrazioni di fango a profondità tra 3 e 30 m.
Comportamneto in natura
Vive singolarmente o in coppia e, come summenzionato, predilige i fondali sabbiosi, anche se non è dedito a operazioni frequenti di scavatura come, per esempio, A. nocturnus.
L'habitat abituale di tali esemplari è relegato anche presso formazioni rocciose caratterizzate da lastre di pietre piatte sotto le quali scavano la loro tana facendo leva sulla propria bocca.
In genere tali Gobidi vivono solitari e talvolta in coppia: formano dei territori che difendono accanitamente dagli sconfinamenti effettuati dagli esemplari della medesima specie, evenienza tutt'altro che remota poiché tali pesci si accalcano numerosi in spazi relativamente ristre
Le uova vengono deposte sotto rocce, conchiglie e coralli in una zone preventivamente pulita dal maschio e successivamente protetta da quest'ultimo.
L'attività di riproduzione ha luogo 2 o 3 volte alla settimana ed è circoscritta nelle prime ore mattutine: il maschio seduce la femmina compiendo svariati movimenti natatori in diverse direzioni.
Dopo un paio di approcci fisici, la femmina sembra corrispondere le attenzioni del maschio e quest'ultimo si esibisce in una nuova danza di corteggiamento della durata di mezz'ora-un'ora.
Al termine del rituale di accoppiamento la femmina depone tutte le uova nel substrato; la deposizione e la fertilizzazione delle uova avviene contemporaneamente, eseguite da entrambi i riproduttori, soggetti a violenti sussulti e brividi.
Le larve fuoriescono dal guscio ovale dopo 5 o 6 giorni di incubazione e iniziano a nutrirsi trascorse 12 ore dalla schiusa delle uova.
Il periodo di formazione completa di un'esemplare appena nato può variare dalle 3 alle 6 settimane, e quando ha termine l'animale abbandona le acque libere per ritornare nell'habitat ad lui più congeniale, quello del fondale marino.
Allevamento
Dato che possono nutrirsi di piccole concentrazioni di sabbia, potrebbero non necessitare di appositi mangimi, tuttavia godono di un trattamento alimentare soddisfacente quando ricevono mangimi vivi, nella fattispecie larve di zanzara e Artemia.
Le dimensioni generose della vasca non inficiano la coabitazione con altri piccoli pesci, specialmente se l'ambiente è corredato dei canonici nascondigli, necessari a tutelare il senso territoriale degli animali; non introdurre in vasca pesci svelti nel nutrirsi, in caso contrario utilizzare un'apposita tubatura per alimentare senza alcun problema i Gobidi presenti in vasca.
Analogamente ad altri Gobidi, non esige standard qualitativi elevati relativi all'acqua; l'unica discriminante in tal senso è attinente ai valori di salinità che devono rispecchiare i requisiti basilari dell'acquario tropicale marino.
Determinate condizioni favorevoli stimolano addirittura il processo di riproduzione ciclico in cattività: per nutrire debitamente gli avannotti bisogna trasferirli in un acquario speciale e nutrirli con organismi unicellulari (sono raccomandati Euplotes e Brachionus ); dopo un certo periodo occorre somministrare nauplii di Artemia.
Caratteristiche fisiche
Trattasi di animali molto piccoli, connotati da una conformazione del corpo allungata: data la taglia minima che li caratterizza, questi Gobidi possono fondersi armoniosamente nelle anfrattuosità dell'ambiente circostante e sottrarsi ai predatori incombenti.
Essi sono dotati di 2 pinne dorsali separate, mentre le pinne ventrali si fondono per formare una sorta di ventosa, usata per ancorarsi a determinati appigli presenti nell'ambiente.
A differenza di molti pesci tropicali e non, i Gobidi sono sprovvisti di vescica natatoria, d'altra parte la presenza di tale organo risulterebbe superflua, visto il loro stile di vita alquanto sedentario.
Particolartià
Analogamente alla maggioranza dei Gobidi, la forma della papilla genitale rappresenta l'unica caratteristica per discernere gli animali a livello sessuale.